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Nell’articolo precedente: “Origini e differenze tra Whisky e Whiskey” abbiamo scoperto verità, leggende e miti all’origine di uno dei distillati più eleganti attualmente in circolazione. Il whisky è un distillato ottenuto dalla fermentazione e successiva distillazione di vari cereali. La sua maturazione avviene all’interno di botti di legno, generalmente di rovere e alcuni cereali usati per produrlo, sono fatti germinare e trasformati in malto. Eccellente se bevuto liscio o con ghiaccio, spesso è facile dimenticare che questo distillato è ottimo come base per preparare anche dei cocktail. Anche se non tutti lo sanno, alcuni dei più famosi cocktail sorseggiati ogni anno a feste ed eventi, sono proprio cocktail con whisky. I più famosi, di cui vogliamo parlarvi oggi sono: manhattan, old fashioned, boulevardier bourbon, whiskey sour, irish coffee e il blood and sand cocktail.
Cocktail whisky: Bourbon whiskey e Rye whiskey
Prima di addentrarci nelle specifiche delle ricette, vediamo di capire bene anche la differenza tra Bourbon whiskey e Rye whiskey, due differenti desinenze del classico distillato anglosassone usate per preparare diversi cocktail con whisky
Il Bourbon whiskey è prodotto e disciplinato in America. È il risultato della fermentazione e della distillazione del mais. Il termine è stato coniato ed ufficialmente riconosciuto, nel 1964 dal Congresso degli stati Uniti d’America. Affinché il prodotto possa fregiarsi di questo nome deve però rispettare rigide caratteristiche. La mancanza anche di una sola di queste peculiarità, non permette al distillato di poter essere definito come Bourbon:
- la produzione deve essere localizzata totalmente su suolo americano
- nel composto iniziale deve essere presente almeno il 51% di mais
- alla distillazione l’alcol non deve essere più dell’80%
- alla miscela deve essere aggiunta solo acqua, nessun additivo di sorta è ammesso
- alla messa in affinamento il volume alcolico non deve essere superiore al 62%
- deve affinare in botti di rovere nuove ed interamente tostate per un tempo variabile a seconda del prodotto finale che si vuole ottenere.
Tutto inizia dalla miscela di cereali, chiamata “mash”, composta da: mais, orzo maltato, segale e talvolta del frumento. Lo zucchero è poi estratto attraverso un procedimento che prevede l’immersione in acqua. A questo segue la fermentazione con l’immissione di lieviti (sour mash fermentation). Il composto ottenuto è in seguito distillato con alambicco continuo a colonna. Il whisky che ne risulta è un composto grezzo che contiene l’80% di alcol, che è allungato con acqua ed infine messo ad invecchiare dentro botti di rovere. Questo passaggio consente al distillato di ottenere complesse sensazioni di legno e il tipico colore ambrato.
Il Rye whiskey invece è un’acquavite prodotta dalla distillazione di un mash che deve contenere almeno il 51% di segale. Il prodotto è affinato in botti di quercia americana carbonizzate.
Il processo è assolutamente identico a quello del Bourbon e prevede gli stessi passaggi: milling, mashing, sour mash, fermentation, double distillation, maturation e bottling.
Cocktail con whisky: ingredienti, ricette e fantasia
Passiamo adesso a qualche succulenta ricetta di cocktail semplici con whisky. Partiamo dal Manhattan cocktail ricetta, per il quale occorre:
- 5 cl di rye whisky
- 2 cl di vermut rosso
- 1 ciliegia al Maraschino
- Angostura, versarla nel ghiaccio prima degli altri ingredienti
- ghiaccio
- buccia di limone (opzionale)
Il tutto mescolato e non agitato, come è solito berlo il famoso Agente 007, James Bond. Un cocktail a base di whisky semplicissimo, dolce, leggermente speziato e affumicato, dall’equilibrio perfetto.
Old Fashioned – primo cocktail della storia; il cocktail del mix
Old fashioned ingredienti:
- 45 ml di Bourbon
- 2 gocce di Angostura
- 1/2 cucchiaini di zucchero
- soda
- ghiaccio
- scorza d’arancia
- ciliegina al maraschino
Il grande vecchio, uno dei primi cocktail creati. Il sapore è particolarmente legnoso, concentrato e speziato. Una sinfonia di sapore ed eleganza.
Il Boulevardier: un finto Negroni
Boulevardier ingredienti:
- 30 ml di Campari
- 30 ml di Vermouth rosso
- 40 ml Bourbon Whiskey
Si tratta di un cocktail con whisky che combina toni dolci, a toni amari, mescolandoli con grazie ed equilibrio. In pratica è una sorta di Negroni con il bourbon whisky al posto del gin, ecco perché spesso è chiamato anche negroni boulevardier!
Whiskey Sour – per chi ama i sapori forti e ruvidi
Whiskey sour ricetta:
- 4,5 cl di bourbon whiskey
- 3 cl di succo di limone
- 1,5 cl di sciroppo di zucchero
Sapore intenso, netto e preciso, che si fonde a profumi caramellati e affumicati del bourbon whiskey. Un cocktail con bourbon rinfrescante grazie alla carica aromatica del limone.
Irish Coffee – Caldo d’inverno, freddo d’estate con il ghiaccio
Irish coffee ricetta:
- 4 cl di whiskey
- 9 cl di caffè bollente
- 3 cl di panna fresca
- 1 cucchiaino di zucchero di canna
Un cocktail fantastico in ogni stagione. D’inverno è servito caldo, mentre d’estate può essere gustato freddo. Da provare e riprovare! Come whisky per Irish coffee vi consigliamo di provare assolutamente il uno dei whiskey MySpirits, che equilibrano e armonizzano la ricetta perfetta.
Blood and Sand – cocktail con scotch whisky in onore di Rodolfo Valentino
Blood and sand ricetta:
- 30 ml Scotch Whisky
- 10 ml Cherry Brandy
- 10 ml Vermouth Rosso
- 30 ml Succo di Arancia
- Arancia Disidratata
Un cocktail morbido, fine e molto fresco. Un miscela unica in onore dell’idolo degli anni ’30, Rodolfo Valentino.