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Nel precedente articolo: “Da Alessandro Magno ad oggi. La lunga storia del Rum” abbiamo iniziato un lungo viaggio alla scoperta di questo fantastico liquore. Abbiamo scoperto cos è il rum e da cosa si ricava il rum. Si tratta quindi di un’acquavite ottenuta dalla distillazione della melassa della canna da zucchero, oppure dal suo succo. Ma il rum come lo conosciamo oggi, ha poco o nulla a che fare con il rum antico. Secoli di produzione e “consumo” ne hanno modificato ed affinato le tecniche. Nel corso del tempo sono quindi stati prodotti molteplici tipologie di Rum: da degustazione, da cocktail, morbidi e leggeri, speziati ed aromatici, ecc… A seconda del periodo e del luogo in cui è stato prodotto, il rum ha assunto caratteri diversi e del tutto particolari. Addirittura anche il modo in cui è scritto, cambia a seconda che il prodotto provenga da un luogo o da un altro.
Come si scrive Rum?
Dipende. Dipende da diversi fattori. Il principale è la zona di produzione del liquore. Infatti i rum prodotti nei paesi di lingua spagnola prendono la denominazione di “Ron”. Quelli invece che arrivano direttamente da paesi anglosassoni, si definiscono “Rum”. Infine i liquori prodotti nei paesi di lingua francese, sono chiamati “Rhum”. Quindi una declinazione diversa a seconda del paese di origine, anche se non si tratta di una vera e propria classificazione ferrea. Nulla vieta infatti ad una produzione spagnola, di chiamare il proprio prodotto “Rum”. È solo una sorta di convenzione non scritta che ha preso piede nel tempo.
Dove nasce il Rum
Chiarito l’arcano sulla differenza tra rhum rum ron, vediamo adesso di capire la differenziazione che viene fatta in base alla zona di produzione del rum. Partiamo specificando che ne esistono diverse tipologie:
- rum agricolo
- rum cubano
- rum francesi
- rum spagnolo
- rum caraibico
Ciascuno di questi prodotti differisce nell’aroma e nei sentori olfatti. Sono quindi prodotti in luoghi diversi e con modalità differenti. Vediamo dove e come.
Rum agricolo
Il rum agricolo è quello ottenuto esclusivamente dalla fermentazione del succo fresco di canna da zucchero. Niente melassa quindi, utilizzata invece nei classici rum industriali. Si tratta di un rum molto morbido, aromatico e fruttato. È chiamato anche vesou o “miel virgen”. Originario delle Antille francesi, in particolare della Martinica, si differenzia dai rum industriali anche nel metodo produttivo. Il rum industriale infatti è ricavato dalla distillazione della melassa. L’agricolo invece dal puro succo di canna da zucchero.
Rum Cubano
Il rum cubano è il risultato di un attento studio a tavolino compiuto su una serie precisi di lieviti. Lo scopo dello studio è quello di trovare la giusta miscelazione di lieviti che riescono a dare sempre lo stesso identico sapore, miscelandoli con altri vari rum. Il rum cubano non è distillato e poi imbottigliato, ma è “assemblato” da diverse partite di distillati. In questo modo ogni singola bottiglia presente a Cuba ha lo stesso medesimo sapore. Il ron cubano industriale è leggero, filtrato e chiarificato. Ha un gusto morbido, non troppo intenso e mai invadente. Si presta molto bene per la miscelazione di cocktail con succhi di frutta. Si abbina perfettamente al lime ed è ottimo per preparare Mojito e Daiquiri. Provate quello di MySpirits per i vostri cocktail estivi.
Rum francesi
I rum francesi sono distillati in alambicchi. Per questi prodotti è usato il Vesou, vale a dire il succo di canna vergine e non di melassa. La fermentazione può essere spontanea, oppure controllata. Nel primo caso sono usati lieviti selvaggi, mentre nel secondo caso sono impiegati lieviti selezionati. Il mosto, nella fermentazione spontanea, inizia a bollire velocemente e intensamente, più o meno in 2-3 giorni al massimo. Il processo deve quindi essere controllato costantemente. Nella fermentazione controllata, che dura diversi giorni, invece il mosto è concentrato a sciroppo di zucchero, per poi inoculare i saccaromiceti.
Rum Spagnolo
Per la produzione di rum spagnolo sono usati alambicchi continui, gli stessi impiegati per il brandy. Di norma è impiegata la melassa, ma qualche volta, come in Venezuela, anche il succo vergine di canna da zucchero. L’invecchiamento è peculiare, perché avviene all’interno di botti di whisky americane, oppure all’interno di barili caramellizzati.
Rum caraibico
Il Rum Caraibico è caratterizzato dalla canna da zucchero indigena utilizzata per produrlo e dal fatto che l’invecchiamento avviene negli stessi luoghi della produzione. Si tratta di rum dalla qualità superiore proprio perché l’invecchiamento avviene in paesi caratterizzati da temperature elevate e molta umidità. Questa caratteristica ne eleva la ricchezza olfattiva e al palato.