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Distillare è un’arte che ha origini antichissime, deriva infatti da tecniche alchemiche medievali, che sono state perfezionate nel corso dei secoli per produrre alcolici, ma il desiderio dell’uomo di sperimentare con le fermentazioni di frutti, fiori e cereali va ricercato in epoche ancora antecedenti, tant’è che sono stati ritrovati resti di alambicchi arcaici addirittura appartenenti all’epoca mesopotamica.
Che cos’è un distillato?
Un distillato, in molte culture tradotto anche con il termine acquavite (dal latino aqua vitae = “acqua di vita”), è una bevanda alcolica ottenuta attraverso il processo di distillazione, in cui un liquido fermentato (come vino o mosto) viene riscaldato fino allo stato di vapore per separare l’alcol puro dai componenti non desiderati, come acqua e impurità.
Sono considerati distillati:
La varietà di distillati disponibili offre una vasta gamma di gusti e aromi, influenzati da ingredienti, regioni di produzione e metodi di distillazione. Inoltre, essi sono spesso invecchiati in botti di legno per sviluppare complessità e sapore, in tal caso, diventano perfetti per essere degustati da soli. I distillati più giovani, invece, che non vengono lasciati invecchiare ed affinare, hanno un sapore più semplice e meno preponderante e vengono preferiti come basi per cocktail; ne sono un esempio la vodka e il gin, che non subiscono un processo di invecchiamento come altri distillati quali il whisky e il rum.
Differenza tra distillati e liquori
Spesso confusi tra loro, distillati e liquori si differenziano per i processi impiegati per la loro realizzazione. Mentre i liquori, infatti, vengono elaborati attraverso tecniche di macerazione o distillazione di infusi alcolici, i distillati prendono forma attraverso la distillazione in alambicchi di sostanze vegetali fermentate (frutta, cereali e altro…).
Tipologie di distillati
In generale esistono quattro categorie di distillati:
- i distillati di frutta;
- i distillati di uva o distillati di vino;
- i distillati ottenuti dalla canna da zucchero;
- i distillati da cereali.
Distillati di frutta
Nei distillati di frutta, si deve fare una distinzione tra quelli realizzati con frutta domestica o selvatica.
Sono ormai pochi i distillatori che producono alcolici di frutta selvatica, andando a cercare amarene, bacche o frutti del prugnolo provenienti da zone in cui crescono spontaneamente. Molto più diffusi, invece, sono i distillati di frutta domestica, proveniente da coltivazioni. In entrambi i casi, i distillati di frutta derivano solo ed esclusivamente dalla fermentazione del frutto stesso e non si intendono quei liquori derivati dall’infusione della frutta in alcool.
Distillati di uva o distillati di vino
La produzione di distillati che si avvale di questa tipologia di materia prima, al contrario di quanto si possa pensare, non si avvale di vini di alta qualità, ma si impiegano vini, mosti e residui di vinificazione provenienti da prodotti giovani e caratterizzati da una bassa concentrazione alcolica e con una significativa presenza di acidità.
Quando pensiamo ai distillati di uva ci vengono subito in mente le grappe, di cui ne esistono diverse tipologie prodotte in Italia, ma esse sono il risultato della distillazione delle vinacce d’uva e non del succo di questo frutto. Pure le acqueviti rientrano tra i distillati di vino, ma la parte presa in considerazione per la produzione è il mosto, per cui vi è una sostanziale differenza tra grappa e acquavite, anche se spesso questi due termini vengono utilizzati intercambiabilmente.
Sono da citare in questa categoria anche Brandy e Cognac, questi ultimi sono dei veri e propri distillati di vino, il primo, però, utilizza uve italiane, mentre il secondo impiega i frutti dei vitigni francesi.
Distillati di canna da zucchero
I distillati di canna da zucchero sono i distillati più aromatici, perché la materia prima, ovvero la canna da zucchero, è di per sé molto dolce e molto profumata. I distillati di canna da zucchero sono, ovviamente, i rum e si distinguono in tre categorie:
- quelli distillati dal puro succo fresco di canna, chiamati anche “rhum agricole”;
- quelli distillati dalla melassa, ovvero da ciò che resta dalla produzione dello zucchero. Durante la produzione dello zucchero di canna, infatti, solo una parte degli zuccheri si cristallizza, il resto, detto appunto melassa, è ancora ricco in zuccheri (circa 40%) e quindi può essere fatto fermentare;
- quelli distillati dal concentrato di puro succo di canna da zucchero, che sono meno conosciuti e piuttosto rari.
I rum agricoli sono quelli prodotti sulle isole caraibiche culturalmente francesi (Martinica e Guadalupa), sono distillati in una colonna continua a 16 piatti, processo con il quale si riesce ad ottenere un rhum davvero molto aromatico.
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Distillati di cereali
I distillati di cereali sono i meno aromatici; grano, orzo, segale, ecc…sono indubbiamente meno profumati di una pera, di una mela o di un lampone. È con il tempo e con l’invecchiamento che acquisiscono sapore e odore ed arrivano ad esprimere il meglio delle loro qualità. Il distillato di cereali per eccellenza è la vodka, che, non essendo invecchiato, ha un sapore neutro e viene infatti utilizzato per lo più per la mixology. Anche i gin sono dei distillati di cereali, ma sono più saporiti perché vengono poi aromatizzati con una grande varietà di botaniche e possono subire ulteriori distillazioni.
Tra i più pregiati e famosi distillati di cereali vi è senza dubbio il whisky.
Orzo, mais, segale e frumento costituiscono le materie prime base per realizzarlo, ma è grazie alla combinazione e alle proporzioni scelte e al conseguente affinamento in botti che questo distillato riesce ad acquisire uno spettro aromatico molto complesso e pregiato. Esistono anche i whisky aromatizzati, realizzati aggiungendo degli aromi speciali come cannella, miele, zenzero e altre note speziate durante il processo di produzione.
Come scegliere un distillato in base al proprio gusto
Per scegliere un distillato in base al tuo gusto, tieni in considerazione le tue preferenze personali come la dolcezza, l’amaro, la complessità aromatica e la robustezza della bevanda. Valuta le caratteristiche di ciascuna categoria leggendo descrizioni, recensioni e chiedendo consiglio nei negozi specializzati. Puoi chiedere consiglio anche ai nostri esperti prima di acquistare un prodotto online contattandoci tramite l’apposito form. Partecipa a degustazioni per sperimentare diverse note di gusto e prenditi il tempo per scoprire cosa risuona meglio all’interno del tuo palato.
Una volta capito quali distillati ti appassionano, puoi creare un angolo dedicato ai distillati in casa da sfruttare in solitudine alla fine di una giornata faticosa o insieme agli amici per rendere ancora più conviviale una cena informale.