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Origine del termine cocktail
La parola “cocktail” (dall’inglese cock= gallo e tail= coda) ha origini più antiche di quanto si possa pensare: alcuni credono che questo nome particolare derivi dal colore delle bevande bevute dai contadini inglesi del 1400 che assomigliava a quello delle code di gallo, altri pensano che il riferimento ai volatili da cortile sia legato all’usanza di mescolare bevande alcoliche a succhi tropicali usando piume di gallo, altri ancora credono possa essere il risultato di errori di pronuncia della parola coquetier, ovvero il contenitore per uova in cui i barman di New Orleans erano soliti servire bevande alcoliche.
Oltre a queste, esistono tantissime altre leggende e il mistero resta ancora irrisolto, ma ciò che è certo è che la prima traccia scritta di questo termine risale al 1806, quando ne viene fornita la definizione su un quotidiano newyorkese dell’epoca, per cui, a quel tempo, il primo cocktail della storia, era già stato inventato.
Qual’è stato il primo cocktail della storia
Identificare il primo cocktail della storia è una vera sfida. Esiste una lunga lista di cocktail che potremmo definire “antichi”, ovvero quelli che vengono considerati precursori dei drink odierni, ma è una diffusa concezione pensare che il primo cocktail mai realizzato possa essere stato qualcosa di simile all’Old Fashioned, una miscela semplice di spirito, zucchero e amaro.
Dov’è nato e chi ha inventato il primo cocktail della storia
La diffusione dei cocktail è stata globale, ma la loro popolarità ha sicuramente radici forti negli Stati Uniti. New Orleans è spesso definita “la culla dei cocktail”, città in cui abili mixologist hanno dato vita a molte bevande classiche che ancora oggi vengono servite nei bar di tutto il mondo. Si crede che sia proprio la Louisiana e in particolar modo New Orleans, il luogo da cui tutto abbia avuto inizio, il posto in cui potrebbe essere nato il capostipite della mixology moderna. Oggigiorno, l’ipotesi più plausibile è che il primo cocktail della storia sia stato il Sazerac.
Storia e ricetta del Sazerac
Sazerac: curiosità sulla sua storia
Il Sazerac è un cocktail intriso di storia e cultura: da sempre cocktail simbolo della città di New Orleans (dal 2008 diventato ufficialmente cocktail dello Stato della Louisiana), è considerato uno dei drink miscelati più antichi e dimenticati.
Infatti, non è comune ordinare questa bevanda deliziosa, ma lo era eccome prima della guerra civile americana, quando veniva servito utilizzando come base cocktail proprio il cognac Sazerac de Forge et Fils da cui prende il nome, il più diffuso, a quel tempo, nei paesi d’oltreoceano di origine francofona. Sul sito della Sazerac Company, ancora oggi è possibile acquistare questo eccellente prodotto. L’azienda, rivende anche il whisky bourbon Buffalo Trace, prodotto nello stesso modo da oltre 200 anni.
Inizialmente, gli ingredienti per realizzare questo cocktail erano:
- Cognac Sazerac de Forge et Fils;
- Peychaud’s bitter;
- una zolletta di zucchero;
- scorza di limone.
Nei primi anni del ‘900, però, venne sostituito l’uso del cognac con quello del Whisky Rye e unito un goccio di assenzio. Proprio quest’ultimo ha reso unico e particolarmente popolare questo cocktail a base di whisky.
Ricetta del Sazerac
Il Sazerac ha una ricetta unica che incarna l’essenza dei cocktail del XIX secolo. Per prepararlo secondo la ricetta più moderna, servono i seguenti ingredienti:
- 60 ml di Rye Whiskey (consigliamo, ad esempio, il whisky wild turkey rye oppure il whisky bulleit rye small batch);
- 1 zolletta di zucchero;
- 3 gocce di Peychaud’s Bitter;
- Assenzio (assenzio francese o assenzio americano);
- Ghiaccio.
Oltre ai whisky proposti, puoi usare anche il Jack Daniel Rye o il Jim Beam Rye, altrimenti puoi provare a realizzarlo anche con la ricetta originaria, utilizzando uno dei cognac di qualità che puoi acquistare online su My Spirits.
Preparazione
Per realizzarlo serve un bicchiere Tumbler basso raffreddato e si prepara con la tecnica Stir come l’Old Fashioned.
Inizia versando sulla zolletta di zucchero alcune gocce di Peychaud’s Bitter e poi mescola il tutto con una piccola quantità d’acqua fino a farlo sciogliere completamente, poi aggiungi il Rye Whiskey e infine il ghiaccio.
Prepara il bicchiere di servizio bagnando le pareti con dell’assenzio per aromatizzarlo. Filtra la miscela nella coppetta preparata eliminando il ghiaccio e aggiungi una scorza di limone per guarnire.
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