Gin Santa Ana: il nuovo distillato filippino che sta facendo impazzire il mondo

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Il nuovissimo gin Santa Ana è un prodotto di Bleeding Heart Rum Co., produttori del premiato Don Papa Rum filippino che è cresciuto a passi da gigante negli ultimi anni non solo nelle Filippine, ma anche in diverse parti del globo, trascendendo l’immagine classica del pasalubong (termine filippino che identifica il tradizionale regalo che si usa portare alla famiglia dopo un viaggio su queste isole paradisiache) per diventare una bevanda alcolica alla pari con le migliori marche di rum al mondo.

Dopo il successo del Don Papa, anche lo strepitoso gin Santa Ana sembra aver conquistato, non solo il cuore dei filippini, ma anche quello di tanti appassionati di spiriti. Santa Ana Gin, infatti, si rivolge all’enorme popolazione di bevitori di questo liquore del paese d’origine, ma offre una qualità premium alla pari con marchi di gin di fama internazionale disponibili oggi sul mercato.

Gli ingredienti di qualità del gin Santa Ana

Lavorando con prodotti botanici locali provenienti da una fattoria partner a Zambales, la Bleeding Heart Spirits è stata in grado di produrre un gin distintamente filippino nell’aroma e nel gusto.
La ricetta del Santa Ana include due fiori locali, Ylang-Ylang e Alpina, e due agrumi locali, Calamansi (simile al lime) e Dalandan (un tipo di arancia dolce), che evocano sapori distinti ma delicati, ideali per essere gustati da tutti.

La base del liquore è ovviamente realizzata distillando il ginepro, al quale vengono lasciate in infusione altre botaniche aromatiche:

  • Coriandolo;
  • Limone;
  • Arancia Amara;
  • Radice di Angelica;
  • Rizoma di Iris.

Solo in seguito, vengono aggiunte le qualità profumate di Ylang-Ylang, Alpinia e finocchio insieme alle dolci note agrumate di Calamansi e Dalandan.

Sapori esaltati grazie alla distillazione sotto vuoto

Questo particolare gin è realizzato grazie alla distillazione sotto vuoto parziale, una metodologia innovativa padroneggiata soprattutto nella parte occidentale della Francia, considerata il migliore modo per trattare fiori e frutti e aiutarli a sprigionare al meglio le loro fragranze durante il processo di produzione del distillato, senza venire alterati dall’effetto del calore generato.

Storia e curiosità sulle origini del gin Santa Ana

Il gin Santa Ana è un distillato nato come omaggio agli inimitabili giorni delle case da ballo della Manila degli anni ’20 e al leggendario “Santa Ana Cabaret”, a quel tempo il più grande del mondo.

Immerso nello splendore del movimento Art Déco filippino, il Santa Ana Cabaret era un parco giochi musicale per i Manileños dell’epoca e per i turisti americani che visitavano questo paese.

Locandina stile Art Decò del gin Santa Ana

Il proprietario di questo locale era John Canson, un giovane molisano, nato con il nome di Giovanni Canzona, originario di un paese in provincia di Campobasso. Il ragazzo giunse in America nel 1903 per diventare ricco, ma conobbe il duro lavoro in miniera e nel 1904 partì per le Filippine, dove prima acquistò un bar di successo e poi, nel 1911 decise di rilevare un ampio locale a Manila, che trasformò in un Cabaret lussuoso, raffinato e arredato in modo ricercato, che offriva a tutti i visitatori un impeccabile servizio e la migliore musica dell’epoca.

Con una superficie di oltre 3000 mq, questo imponente locale in stile Art Déco, con tovaglie di lino bianco e una grande pista da ballo, ha attratto per decenni sia i ricchi di Manila, sia grandi personalità da tutto il mondo che volevano divertirsi al ritmo di Swing-sational, Charleston, Tango, Valzer, Blues e Jazz.

Negli anni ’20, la reputazione del Santa Ana Cabaret crebbe, raggiungendo il picco tra la fine degli anni ’20 e l’inizio degli anni ’30, che, casualmente, fu proprio l’apice del periodo proibizionista negli Stati Uniti. Moltissimi americani, infatti, si rifugiavano in questo luogo ameno per dare sfogo ai propri vizi.

Il gin Santa Ana ti regala un’esperienza multisensoriale

Poiché il marchio si rifà ad un’era musicale vivace ed energica, il gin Santa Ana ha la musica come parte fondante del suo DNA, ed offre un’esperienza multisensoriale che unisce fragranze, sapori ed elementi di grande impatto visivo ispirati allo stile artistico e alla scena della musica dance underground degli anni ’20 e ’40.

Su Spotify il brand ha creato una playlist musicale chiamata “The Sounds of Santa Ana”, che trae ispirazione proprio dal mood di quell’epoca ed è pensata per essere ascoltata durante l’assaggio del gin, che può essere bevuto liscio, con ghiaccio, oppure come superlativa base cocktail. Un buon gusto, eclettico e avventuroso, che stupisce anche i palati più sopraffini, che lo hanno definito come “miglior gin degli ultimi anni”.

Cocktail gin tonic preparato con gin santa ana

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