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La storia della distilleria Bepi Tosolini coinvolge valori profondi quali: famiglia, passione, perseveranza e innovazione, senza perdere il punto su eleganza e qualità. Lo storico marchio italiano nasce in Friuli nel 1943, dalla forza rivoluzionaria del fondatore Bepi Tosolini, e continua la sua corsa al successo grazie alla quarta generazione Tosolini, con Giuseppe, Bruno e Lisa.
Storia e passione del brand
La passione per la terra è stata fondamentale per permettere a Bepi Tosolini di lanciarsi in questo progetto, e credere nel suo sogno: trasformare la concezione della grappa da distillato povero, al distillato sofisticato e ricercato che conosciamo oggi.
L’avventura nell’arte della distillazione parte da una piccola azienda, e continua a mutare correndo al pari dei tempi che cambiano e si modificano.
Con Bepi nasce l’idea di una grappa limpida, trasparente e cristallina, in grado di regalare ai palati del mondo profumi e fragranze emozionali uniche.
Uno dei cambiamenti che più hanno rivoluzionato il mondo della grappa, è stato quello di sostituire le vecchie botti di rovere con quelle di frassino. Queste botti infatti, sono in grado di catturare tutti gli aromi e di portare al massimo le proprietà del distillato. Negli anni ’50 Bepi Tosolini era il proprietario della cantina d’invecchiamento più grande di Italia.
Lo sguardo avanguardista di Bepi, gli ha permesso di mettere a punto un nuovo metodo di distillazione, il “metodo Tosolini”. Con questo nuovo processo utile a distillare la grappa Bepi Tosolini, vennero costruiti nuovi alambicchi a vapore con azionamento manuale. L’alambicco a vapore, ancora oggi utilizzato, consente di trasportare i vapori alcolici di vino o vinaccia, senza perdere intensità e aromi.
Il Metodo Bepi Tosolini
Il metodo Tosolini ha apportato una differenza considerevole nel mondo dei distillati. Il pregio degli alambicchi a vapore infatti, è conosciuto dagli esperti di tutto il mondo per la capacità di esaltare con tradizione gli aromi. Questo processo lento e controllato, richiede professionalità e tanta pazienza. Ciò che permette di raggiungere la qualità ed il “Buon Gusto” della grappa, è il susseguirsi di fasi precise e la bassa produzione degli impianti. Attraverso un processo di produzione, che prevede le 8 fasi che seguono, è garantito che solo la parte migliore diventa poi la vera Bepi Tosolini acquavite o grappa.
- La vigna: 6 mesi di maturazione dell’ uva;
- La vendemmia: 2 mesi dedicati alla raccolta dell’uva;
- La pigiatura: 4 ore di pigiatura dolce per preservare il mosto;
- La fermentazione: 5 giorni in cui la vinaccia fermenta, trasforma lo zucchero in alcol, e diventa pronta per la distillazione;
- La distillazione: 2 ore per ottenere i vapori alcolici negli alambicchi ad azionamento manuale;
- Il taglio: 2 ore in cui il Mastro Distillatore separa “la testa, il cuore e la coda” del distillato;
- La filtrazione: la grappa viene conservata per 24 ore ad una temperatura di -18°C, e poi viene filtrata per eliminare tutte le impurità;
- La maturazione: dai 18 mesi ai 2 anni di maturazione del distillato in barrique o in recipienti d’acciaio.
Curiosità sulla distilleria Bepi Tosolini
La distilleria Bepi Tosolini ha tanti punti forti oltre la qualità, quali la curiosità e la creatività. Nel corso degli anni sono state tante le collaborazioni e le edizioni limitate di bottiglie di Grappa Bepi Tosolini realizzate a mano, e dedicate ai grandi artisti della storia, come la serie storica attribuita ad Andy Warhol.
La distilleria vende un terzo della produzione annuale sui mercati esteri, ed è riuscita poco alla volta ad ottenere numerosi riconoscimenti nel settore: dal premio ANAG (Associazione Nazionale Assaggiatori di Grappa) per l’Alambicco d’Oro, al riconoscimento come miglior “vestito della grappa“.
