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Il marchio Aberlour nasce nel lontano 1879 in Scozia, nella zona dello Speyside, dove è ospitata meno della metà delle distillerie del territorio. La distilleria di whisky Aberlour si trova nel punto esatto dove si incontrano il fiume Lour ed il fiume Spey, cui acque vengono utilizzate nel processo produttivo per garantire la qualità del distillato.
La storia della distilleria Aberlour
Prima di essere fondato il marchio, la distilleria nel 1826 era di proprietà di James Gordon e Peter Weir. Dopo un tragico incendio questa venne chiusa, e poi riaperta da James Fleming con il nome originario di Aberlour-Glenlivet. Figlio di un affittuario terriero ed abile conoscitore delle distillerie locali, James, decise di aprire la sua azienda per ricoprire un’ulteriore fetta di mercato, e offrire un prodotto autentico ed unico. La storia di Aberlour è segnata da un secondo incendio nel 1898, anno in cui l’azienda era già passata ad una nuova proprietà, che ha causato diversi danni ad edifici e serbatoi di whisky. La ricostruzione dell’azienda è passata sotto la direzione di Charles Chree Doig, ed è quella che dopo più di 100 anni vediamo noi oggi.
Nel corso degli anni sono state apportate tante modifiche volte al rinnovo della struttura e del processo di distillazione. Per esempio, nei primi decenni del Novecento, la Aberlour ha introdotto innovative modifiche alla struttura e al processo di distillazione. Tra le principali troviamo:
- l’inserimento del riscaldamento degli alambicchi mediante tecnica a vapore;
- il processo di finitura, un secondo invecchiamento di alcuni whisky in botti di Bourbon, Sherry e vini di Borgogna.
Passate le due forti crisi della prima e della seconda guerra mondiale, nel 1945 l’azienda viene venduta al gruppo Campbell & Sons Ltd, e successivamente nel ’74 all’azienda Pernod Ricard, che fa attualmente parte del marchio Aberlour.
Processo di distillazione Aberlour whisky
Un prodotto di qualità è realizzato solo se si mette attenzione in ogni fase di lavorazione, a partire dalla scelta degli ingredienti di partenza. Il malto viene curato seguendo il naturale processo di germinazione, mentre l’orzo viene immerso nell’acqua più pura per due giorni e smosso per assicurare la crescita. Dopo una settimana sono pronti per essere essiccati nel forno. L’orzo viene poi macinato e mescolato con acqua della sorgente dei fiumi riscaldata, assieme ad un liquido chiamato mosto. A seguito della seconda distillazione, solo il cuore viene messo a maturare come Aberlour whisky single malt per un minimo di dieci anni.
Curiosità
La distilleria Aberlour è una delle poche ad utilizzare alambicchi dalla base molto ampia ed il collo stretto. Questo consente l’aumento del calore irradiato al fondo dell’alambicco. Molti whisky riescono a raggiungere lo stato ottimale in pochi anni, altri invece hanno bisogno di un invecchiamento più lungo, e nel caso di Aberlour questo tempo oscilla dai 10 ai 25 anni. Durante questo lungo periodo, il liquido cambia negli aromi, nel corpo e nel colore, il sapore diventa più complesso e sempre più tipico di un single malt.
Un fattore che garantisce un ottimo invecchiamento è anche la posizione della distilleria. Questa infatti, consente alle botti di assorbire l’umidità e la brezza delle Highland, restando riparata dai venti e dalle temperature più alte. Sulle bottiglie di Aberlour whisky è presente il motto “Let The Deed Show” coniata dal primo fondatore del marchio James Fleming.