GIN AQUA LUCE AQVA LVCE CL.70
Distillato in due alambicchi di rame da 100 litri risalenti alla Seconda Guerra Mondiale e da 12 “botaniche”, di cui le principali sono: ginepro, cumino, alloro, luppolo, carvi e coriandolo, si arricchisce e migliora i suoi profumi ed aromi nel tempo, grazie ad oltre due anni di perfezionamento della ricetta e all’utilizzo di erbe aromatiche fresche che vengono preventivamente lasciate in infusione per più di 15 giorni. Cumino, luppolo e alloro sono distillati con la tecnica “basso bollente”, in modo da esaltarne l’espressione aromatica: un’esplosione olfattiva che spazia dal ginepro alle erbe fresche di montagna. Al palato è morbido e persistente, l’aroma erbaceo è bilanciato da tenui sentori amari.
Gradazione 47%
Descrizione
Antonio Levarin detto Toni, soldato della Marina del Regio Esercito Italiano durante la Prima Guerra Mondiale, in occasione di un raro evento di pacificazione tra esercito italiano ed esercito austroungarico gli capita di assaggiare per la prima volta il gin, portato per festeggiare da un commilitone dell’esercito britannico. Tale fu lo stupore per il distillato che al termine del conflitto Toni smise di costruire mine - le quali, esplodendo di notte, illuminavano l’acqua, da qui il nome del gin Aqva Lvce - e iniziò a costruire alambicchi e a distillare gin di nascosto. Grazie all’amico Luigi è stato possibile reperire e ricreare una delle ricette di Toni, dalla quale è appunto nato il gin Aqva Lvce.
Scheda tecnica
Scheda tecnica
- Gradazione
- 47
- Formato
- 700
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